Era colpa di un estate breve se ti sentivo piangere
Avevi diecimila mani addosso a un corpo meno mio
Se questo movimento che ci compromette fosse facile
Avremmo molte più capacità di riconoscerci
Un mese non ci può eliminare
Ma non evita questa improvvisa voglia di cadere
Ed il tuo viso che non mi dà particolari per capire
È un gigantesco cumulo di cera
Era colpa di una vita breve se ti vedevo correre
Mi chiedevi di partecipare a strane cose
Se questo movimento che ci sottomette fosse più tuo
Non sprecherei la mia capacità di ricordare
Un mese non ci può eliminare
Ma non evita questa improvvisa voglia di cadere
Ed il tuo viso che non mi dà particolari per capire
È un gigantesco cumulo di cera