Leo, 2012, non siete pronti
Sukha alla cassa
Prima che mi abituo lascio perdere il superfluo
Non vivo senza rime, senza loro non proseguo
Non avranno fine le mete che inseguo
Tieni sempre a mente le mosse che eseguo
Flow troppo dinamico, non sono mai statico
Io lo cambio come gli stati d'animo
Se sono arrabbiato vado più veloce
Se sono spensierato te lo faccio sottovoce
Sono un ragazzo, un qualunque portavoce
Che si è già rotto il cazzo di questa vita atroce
Mi sono fatto il mazzo per vedere la luce
Ma questo è l'andazzo a cui mi riconduce
Di ritorno dalla città
Tutto attorno si veste di novità
La calamità che si avvicina
Il presagio del disagio in questa buia mattina
End of days come Vinnie Paz
Fine del mondo in arrivo, yes
2012 fate pronostici, non siete pronti ci
Vabbè, me la prendo un po' a ridere
Abbattendo il malessere
L'essere è e non può essere
Forse questo è il problema
Leo come Parmenide
Vengo da Cagliari, mica da Boston
Non sono John Cena ma abbiamo lo stesso motto
You can't see me, non mi vedi, corro troppo
Corro troppo, non mi vedi
Cagliaritano, più
Veloce di un treno che ha cambiato binario
Non mi fermo finchè non finisco il vocabolario
Vai a casa è troppo tardi
Guarda l'orario, metti un'ora avanti
Anche il tempo superato
Mi sono fuso con Usain Bolt e un carro armato
Ci sono andato piano
Se no rischiavo di non vedere Niente e
Andare contro un palo
Metti alla prova come Ercole
Sono abituate alla fatica
Tutte le mie molecole
Male e bene, opposti da sempre
Come le altalene salgono e scendono assieme
Io penso a non cadere nell'abisso
Non mi posso arrendere
Il mio obiettivo lo fisso
Fisso la bandiera su, quattro mori sul grove
Quattro elementi sull'attenti
Sardi e vincenti
Freelines, indipendenti