In questo mare di cenere sofisticata, la tua parvenza affonda lenta sulla mia carne.
Nemesi di un tramonto annunciato, vocazione al dolore veemente, visione di senso vuota.
Ricordo dicesti: ""Non siamo altro che piroette sul vuoto in attesa di una voragine pronta per noi"".
Piroette sul vuoto, nella certezza di perdersi.
Carne. Niente resta di me, soltanto un'effigie sbiadita.