Back to Top

15 Settembre Video (MV)




Performed By: Curaro
Language: Italian
Length: 3:03
Written by: Antonino Rossello




Curaro - 15 Settembre Lyrics




Nessuno mi farà del male non difendo la mia roba
A casa mia non ti incula nessuno non devi guardarti il culo
Resto in strada porto il verbo sono un monumento
C'ho la pelle dura e palle; preparato a un altro Inverno
Non mi faccio domande ottengo solo le risposte
Ho vissuto abbastanza per non farmene delle altre
E do baci a mia madre perché ora devo andare
Ed intanto non mi piace 'sto piatto ma ho fame
C'ho un patto con me. Diamanti viola e lingotti
Fiori bianchi sul mio viso, apro le porte al Paradiso
Non do a Dio nessun sorriso e non mi fido perché
Non gli devo un cazzo a Dio qua è il Demonio che non mi ha ucciso
Porpora sul mio corpo: sangue inciso con l'H
L'ho disegnata sul cuore l'altra accanto alla spalla
Col coltello di mio nonno. Mi ha regalato una giacca
Con la polvere e in tasca qualche siga spezzata
Resto a casa di un frà anche se lui sta dormendo
E questa fiducia per me significa amore fraterno
Mi sto perdendo il lusso di essere un giovane talento
Sto arrancando trasferendomi in un altro appartamento
Lontano dal comfort. Pronto ad essere forte e sfondo il posto
Ho risposto alla chiamata in strada, in casa, in cassa
La causa è l'hiphop
Tu pronto? Porto il flow
Non mi conosci ma mi riconosci o no?
[ Correct these Lyrics ]

[ Correct these Lyrics ]

We currently do not have these lyrics. If you would like to submit them, please use the form below.


We currently do not have these lyrics. If you would like to submit them, please use the form below.


Italian

Nessuno mi farà del male non difendo la mia roba
A casa mia non ti incula nessuno non devi guardarti il culo
Resto in strada porto il verbo sono un monumento
C'ho la pelle dura e palle; preparato a un altro Inverno
Non mi faccio domande ottengo solo le risposte
Ho vissuto abbastanza per non farmene delle altre
E do baci a mia madre perché ora devo andare
Ed intanto non mi piace 'sto piatto ma ho fame
C'ho un patto con me. Diamanti viola e lingotti
Fiori bianchi sul mio viso, apro le porte al Paradiso
Non do a Dio nessun sorriso e non mi fido perché
Non gli devo un cazzo a Dio qua è il Demonio che non mi ha ucciso
Porpora sul mio corpo: sangue inciso con l'H
L'ho disegnata sul cuore l'altra accanto alla spalla
Col coltello di mio nonno. Mi ha regalato una giacca
Con la polvere e in tasca qualche siga spezzata
Resto a casa di un frà anche se lui sta dormendo
E questa fiducia per me significa amore fraterno
Mi sto perdendo il lusso di essere un giovane talento
Sto arrancando trasferendomi in un altro appartamento
Lontano dal comfort. Pronto ad essere forte e sfondo il posto
Ho risposto alla chiamata in strada, in casa, in cassa
La causa è l'hiphop
Tu pronto? Porto il flow
Non mi conosci ma mi riconosci o no?
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Antonino Rossello
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid

Back to: Curaro

Tags:
No tags yet