Sotto un cielo porpora
Tra le luci della sera
Una piccola Las Vegas provinciale
Grattacieli di due piani e qualche pub
Accende le sue vie del centro
E spegne i suoi semafori
Aspettando il prossimo ritorno dell'alba;
Dove tutto è sempre uguale
Come questa pioggia in loop
Un altro autunno passa troppo veloce
Pareti bianche da riempire
E graffiti di parole
Che prima o poi racconteranno
Di quei giorni ormai lontani
Di rimpianti tra le frasi
Dentro stanze che non basteranno mai
E tutte quelle notti sveglio
A scrivere e pensare
Nella quiete ipnotica
Per cercare un pretesto
E sfuggire al tempo
Per bruciare l'armadio
Con gli scheletri dentro
La notte non mi porta consiglio
Ma regala l'ansia e ruba il sonno
Pareti bianche da riempire
E graffiti di parole
Che prima o poi racconteranno
Di quei giorni ormai lontani
Di silenzi tra le mani
Dentro stanze che non basteranno mai
Pareti bianche da riempire
E graffiti di parole
Che racconteranno delle storie prima o poi
Pareti bianche da riempire
E graffiti di parole
Dentro stanze vuote che non basteranno mai