MARIO
Testo ( A. Gambella - M. Tinetti )
Musica ( The Dusty Garrets )
Domenica notte; pioggia che scende
sono a piedi e le strade deserte
ma ce la faro', a casa ritornero'
venti chilometri e piu' : ma non buttiamoci giu' !
Sento dei passi; i Punk alle spalle
mi hanno aggredito e preso a calci le palle
e buttato giu', non respiro piu' :
condotta centrale della fogna municipale
Mario, Mario vieni a casa da me !
Questa vita non e' fatta per te !
Mi alzo a stento tra i liquami fetenti
mi aggiro sospetto con l'AURETTA tra i denti
ma ce la faro', a casa ritornero'
venti tombini piu' in la' : il ritorno in citta' !
Squittio atroce; son topi giganti
son dappertutto, mamma mia sono tanti
mi buttano giu', non resisto piu' :
la giacca e' strappata, la gamba morsicata !
Mario, Mario la vita non e' un film !
La giungla urbana non e' quella di Ho-Chi-Min !
Stringo il bandana intorno al mio braccio
l'infezione e' latente e mi sento uno straccio
ma ce la faro', a casa ritornero'
cinque isolati piu' avanti : con l'aiuto dei santi !
Finalmente una luce, un po' di speranza
in fondo alla strada c'e' mia mamma che avanza
lei mi tira un po' su, non ce la faccio piu'
e salendo sul ponte : mi accarezza la fronte !
Mario, Mario tu non crescerai mai !
Non sei capace di star lontano dai guai !
Mario, Mario vieni a casa da me !
Questa vita, non e' fatta per te