C'è sempre quel momento in cui lampeggiano i semafori
Ragazzi in un parcheggio che si sentono filosofi
E ci sentiamo persi con le mappe nei telefoni
Per sempre dentro un bar come ci avessero dipinti qui
Nottambuli
Il cameriere mi chiede che cosa ci serve
Io rispondo smettere
Lei che mi chiede di crescere
E ride per un bubu settete
Tra uomo e sirene è combattere
Tra noi due soltanto chilometri
Viviamo sfocando metropoli
Nottambuli
Fermi a fumare su scale antincendio
Con te parlare è più fare un duello
Potremmo andare a guardare il passare di un treno
O salutare un aereo
Oppure ascoltare il tirreno
O in metro per sentire il vento
Signora lo merito un secchio
Signora che fiore le sembro?
Perdere tempo
A dire ancora di perdere tempo
Piove da dentro
Urlando al cielo puoi fare di meglio
Fare di meglio
Mi hai detto che il mondo è stupendo
Ma solo da un tetto
Ora sono solo su un tetto
E vedo solo tetti
C'è sempre quel momento in cui lampeggiano i semafori
Ragazzi in un parcheggio che si sentono filosofi
E ci sentiamo persi con le mappe nei telefoni
Per sempre dentro un bar come ci avessero dipinti qui
Nottambuli
Sta notte non so mi sento come se avessimo i trampoli
Sta notte non so mi sento come fossimo funamboli
Passiamo e i lampioni ci salutano inchinandosi
Mandano fumo agli angeli
Nottambuli
La tua macchina quello scassone
Era il primo modello di auto che vola
Noi ci facevamo l'amore Discorsi di ore mangiando McDonald's
Chissà se aprirà sulla luna
Come parlerà la cassiera
Chissà se conosco un alieno
Mi sentirò almeno di meno un alieno
C'è sempre quel momento in cui lampeggiano i semafori
Ragazzi in un parcheggio che si sentono filosofi
E ci sentiamo persi con le mappe nei telefoni
Per sempre dentro un bar come ci avessero dipinti qui
Nottambuli