Quando vedo una foglia cadere, danzare
Prima di affrontare la quiete
Penso bene se il vento potesse parlare
Farei tutto ciò che mi chiede
Se fluire dentro la tempesta che balugina sopra le onde
E cadendo ci si fonde, ponesse il tuo volto di fronte
Godrei nel saperti esiliato in milioni di forme
Può bruciare mano a mano un fuoco placido
Ogni cosa che amo rendere coriaceo
Questo perlaceo di un bel rosa chiaro
Quando il tuo mutevole abbraccio vi si posa
Piano
Ma quanti calci, colpi e strilli
La tua bocca è una tenaglia mentre gli occhi sono come spilli
Proprio come spilli
Ma sei te che ora strilli
Perciò il telefono lascia pure che squilli
E tutto quel che c'è si nasconde dentro me
Non voglio prender tempo, prendi tutto quel che sento
E io voglio te, a terra
Il tuo sudore che mi scorre addosso
E io voglio te
Chiusa in me a piangere
Con i vetri infranti
Gli sguardi rossi
Voglio vederti fuori
Vai fuori di me
Con tutto il resto che
S'infrange dentro me
Continuo a volerti fuori
Più fuori di te
Tu sei la mia tempesta
Nella quiete della festa qualcuno mi tempesta
È la mia faccia sinistra impressa sulla sabbia
Nella mia testa
Il mare la cancella, mi umilia
Poi mi prende la mano e...
Mi accarezza piano, piano
E io voglio te, a terra
Il tuo sudore che mi scorre addosso
E io voglio te
Chiusa in me a piangere
Con i vetri infranti
Gli sguardi rossi
Voglio vederti fuori
Vai fuori di me
Con tutto il resto che
S'infrange dentro me
Continuo a volerti fuori
Più fuori di te