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Gemitaiz - Fuori di qua (Out of My Way, Pt. 2) Lyrics



Gemitaiz - Fuori di qua (Out of My Way, Pt. 2) Lyrics




Ogni mattina apro gli occhi e sono gli stessi di quando
Nessuno se parlavo mi ascoltava più di tanto
Adesso invece quanta attenzione mi danno
Le strofe mie le rifanno, non vado via, io rimango
Ho portato il disagio in televisione come nel centro sociale
Adesso mi stendono il tappeto rosso
Quando entro al locale (prego)
Tu hai sempre fatto sempre il preso male
Merda, mi puoi perdonare?
C'ho una bomba d'erba in bocca che è una quercia secolare
Ancora scrivo tanto e rappo diverso dagli altri, senti (senti)
Se non dici che sono diverso dagli altri, menti (menti)
Per farti capire il concetto di pezzi ne posso fare altri venti
Voglio che ti entri in testa, non posso farne altrimenti
E quindi vado (quindi vado)
Anche se non sono stato invitato
Il mio cuore l'ho inquinato
Il pallone l'ho rinviato (rinviato)
Mentre gli altri pensano a vestirsi bene (eh)
Io mi libero la schiena dalle catene

Ormai so' anni che ci metto l'identità
E faccio della musica la mia priorità
Che vado avanti solo con la sincerità
Sennò poi dopo i sogni a me chi me li da
E resto fuori (fuori), io rimango fuori di qua
E resto fuori (fuori), io rimango fuori di qua
Frate' te l'ho già detto tre anni fa
Te devi levà dal cazzo, devi facce passà

Ogni notte chiudo gli occhi mentre sto fatto
E sorrido perché so per cosa combatto
No frate' non c'entra niente un contratto (no)
Fare i soldi è il minimo per quello che mi hanno sottratto
Per dieci anni l'ho fatto e lo faccio, mi piace
Vi ho sempre dato solo la musica, non i gadget
Ancora ti urlo in faccia, mettiti l'anima in pace
Strillo sui pezzi perché devo dare la voce a chi tace
È il mio confessionale, dove posso confezionare
Ogni pensiero che mi passa in testa
Quando sto messo male (messo male)
Accendo un personale, per suonare (per suonare)
Fino a quando non muoio e non mi faccio sezionare (mai)

Non mi curo l'immagine che tanto non mi conviene (nah)
Scrivo ventuno pagine, il mio mondo e cosa contiene
Vivo il male (male) perché non posso più permettermi il bene
Fare a pezzi è facile, il difficile è rimetterli insieme

Ormai so' anni che ci metto l'identità
E faccio della musica la mia priorità
Che vado avanti solo con la sincerità
Sennò poi dopo i sogni a me chi me li dà
E resto fuori (fuori), io rimango fuori di qua
E resto fuori (fuori), io rimango fuori di qua
Frate' te l'ho già detto tre anni fa
Te devi levà dal cazzo, devi facce passà

Non mi curo l'immagine che tanto non mi conviene
Scrivo ventuno pagine, il mio mondo e cosa contiene
Vivo il male perché non posso più permettermi il bene
Fare a pezzi è facile, il difficile è rimetterli insieme
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Ogni mattina apro gli occhi e sono gli stessi di quando
Nessuno se parlavo mi ascoltava più di tanto
Adesso invece quanta attenzione mi danno
Le strofe mie le rifanno, non vado via, io rimango
Ho portato il disagio in televisione come nel centro sociale
Adesso mi stendono il tappeto rosso
Quando entro al locale (prego)
Tu hai sempre fatto sempre il preso male
Merda, mi puoi perdonare?
C'ho una bomba d'erba in bocca che è una quercia secolare
Ancora scrivo tanto e rappo diverso dagli altri, senti (senti)
Se non dici che sono diverso dagli altri, menti (menti)
Per farti capire il concetto di pezzi ne posso fare altri venti
Voglio che ti entri in testa, non posso farne altrimenti
E quindi vado (quindi vado)
Anche se non sono stato invitato
Il mio cuore l'ho inquinato
Il pallone l'ho rinviato (rinviato)
Mentre gli altri pensano a vestirsi bene (eh)
Io mi libero la schiena dalle catene

Ormai so' anni che ci metto l'identità
E faccio della musica la mia priorità
Che vado avanti solo con la sincerità
Sennò poi dopo i sogni a me chi me li da
E resto fuori (fuori), io rimango fuori di qua
E resto fuori (fuori), io rimango fuori di qua
Frate' te l'ho già detto tre anni fa
Te devi levà dal cazzo, devi facce passà

Ogni notte chiudo gli occhi mentre sto fatto
E sorrido perché so per cosa combatto
No frate' non c'entra niente un contratto (no)
Fare i soldi è il minimo per quello che mi hanno sottratto
Per dieci anni l'ho fatto e lo faccio, mi piace
Vi ho sempre dato solo la musica, non i gadget
Ancora ti urlo in faccia, mettiti l'anima in pace
Strillo sui pezzi perché devo dare la voce a chi tace
È il mio confessionale, dove posso confezionare
Ogni pensiero che mi passa in testa
Quando sto messo male (messo male)
Accendo un personale, per suonare (per suonare)
Fino a quando non muoio e non mi faccio sezionare (mai)

Non mi curo l'immagine che tanto non mi conviene (nah)
Scrivo ventuno pagine, il mio mondo e cosa contiene
Vivo il male (male) perché non posso più permettermi il bene
Fare a pezzi è facile, il difficile è rimetterli insieme

Ormai so' anni che ci metto l'identità
E faccio della musica la mia priorità
Che vado avanti solo con la sincerità
Sennò poi dopo i sogni a me chi me li dà
E resto fuori (fuori), io rimango fuori di qua
E resto fuori (fuori), io rimango fuori di qua
Frate' te l'ho già detto tre anni fa
Te devi levà dal cazzo, devi facce passà

Non mi curo l'immagine che tanto non mi conviene
Scrivo ventuno pagine, il mio mondo e cosa contiene
Vivo il male perché non posso più permettermi il bene
Fare a pezzi è facile, il difficile è rimetterli insieme
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Davide De Luca
Copyright: Lyrics © Universal Music Publishing Group

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