Lui scende le scale
Di pietra opale
La bici in discesa
Rimane illesa
Si ferma precisa
Davanti alla chiesa davanti alla chiesa
Ascolta il saggio
D'aprile a maggio
Aggiungi l'ortaggio
E spalma formaggio
La gente lamenta
La menta è fresca
Piera e Giovanni
Hanno una tresca
Ragazzi svogliati
Saranno bocciati
Genitori esausti
Nei giorni infausti
Corri in palestra
Con mossa maldestra
Rovesci minestra
Dalla finestra
Con la faccia da schiaffi
Ti lisci i baffi
Ti chiudi al cesso
Perché sei depresso
Non trovi il nesso non trovi il nesso
La maniglia va oliata
A fine giornata
La porta si è aperta
Che bella scoperta
La vita è incerta la vita è incerta
Stiamo all'erta stiamo all'erta
Non ho voglia di fare più un cazzo
E ormai lo sa tutto il palazzo
Sto disteso sul mio divano
Col telecomando sempre in mano
Mangio e bevo svaccato
Ciò nonostante mi sento realizzato
La gente (tutta) mi disprezza
Fotte sega manco mezza
Si diffonde la maldicenza
Che me ne andrei fino a Faenza
Portando con me
Claudia e Fiorenza
Simona e Lorenza