Avere per lei
Le turbe di marzo
Il petto che brucia
La luce nel pozzo
Intatte le voglie
Dei primi venti anni
Ma il corpo avvilito
Da tutti gli affanni
La guerra non paga
Nemmeno chi vince
E sono appassito
Fra mille rinunce
Eppure mi ammazza
Lasciarla fiorire
In un altro giardino
Mancare il suo aprile
Ma meglio guidarla
A chi è meno vecchio
Che corra con lei
Per tanto altro tempo
Finché servirà
A farla sicura
Nel mondo, fra gli altri
Non abbia paura
Non la prenderò
Neppure potendo
Che di tutto ormai
Non conta che questo
Sapersi capace
Di scegliere e adesso
Restare più forte
Anche di me stesso
Infine lasciarle
Come ultimo pegno
In dono sincero
Le chiavi del regno
Per me un viaggio ancora
Ancora fatica
Da sciogliere al sole
E passa la vita