Il nonno di Hakim aveva una vacca
La vacca del nonno faceva: "mmm"
La notte e il giorno faceva: "mmm"
Il giorno e la notte faceva: "mmm"
Il nome della vacca era Saida
Mangiava solamente la terrafoglia
Così diventò una bellissima capra
E così diventò parte della famiglia
La vacca Saida che suona il tamburo
Con gli occhi brillanti sotto il chiaro di luna
Masticando ritmi, un sapore di nota
La capra nel suo cuore, in un mondo senza quota
Sognava di saltare su montagne lontane
Con la leggerezza che nelle capre rimane