Il Grande Carro è un'immensa padella
Pronta a far sfrigolare i nostri sogni
Mani in alto ad acchiappare il vento
Profumo di friggitoria in centro
Ciabattiamo per le strade della vita
Con le maniche troppo lunghe per tenerci per mano
Noi due qui, mentre il tempo ci piove addosso
E non c'è che rimanere al nostro posto
E che altro si può fare, se non buttarsi sopra a un prato
A parlare, a guardare le stelle, a costruirci mondi su misura?
E che altro si può fare, se non annegare
In questo flusso costante di realtà e immaginazione?
Mi chiedo per quale motivo d'estate
La gente non dorma sempre su queste panchine
La mia spalla sa fingersi cuscino
Così bene che ha fregato anche te
Un giorno mi dicesti, gli occhi infuocati
Che libertà è respirare bene
Solo adesso, lo sguardo in mezzo ai rami
Sento di averti capita
E che altro si può fare, se non buttarsi sopra a un prato
A parlare, a guardare le stelle, a costruirci mondi su misura?
E che altro si può fare, se non annegare
In questo flusso costante di realtà e immaginazione?
E che altro si può fare, se non buttarsi sopra a un prato
A parlare, a guardare le stelle, a costruirci mondi su misura?
E che altro si può fare, se non annegare
In questo flusso costante di realtà e immaginazione?
Zoppichiamo fra le macerie
Di una civiltà di cartapesta
Noi due qui, mentre il mondo ci cade addosso
E non possiamo fare altro che rimanere al nostro posto