Nella stanza dei colori tutte quelle donne in piedi
Se capisci i loro occhi bisogna che ti siedi
Non lo trovi disegnato quel sorriso che cercavi
Ma lo senti nel dolore quando diventa passato
Se corteggi la paura finisce che la fotti
Quando smetti di gridare e la baci sulla bocca
E cosi quei tratti amari, riempiti di colori
Te li senti nella pancia anche quando esci fuori
Sangue su tela, dove prima non c'era che un inutile bianco, come per me questo foglio
Io ti ho vista arrivare, decidere di cambiare, sotto carezze di pizzo, trattenendo il respiro
Nella stanza dei colori, tra tutte quelle donne in piedi
Ce n'è una ancora fresca che se la guardi ti chiedi
Cosa pensa dove guarda sospira o si lamenta
Chissà che sará successo per renderla scontenta
Forse questa avrá le mani intrufolate nei capelli
O magari fatti in verde le verranno gli occhi belli
Sangue su tela, dove prima non c'era, che un inutile bianco, come per me questo foglio
Io ti ho vista arrivare, dolcemente invecchiare, tra le dita di pizzo sporche del tuo colore
E chissà chi ha deciso che dovevi cambiare per seguire il tuo giorno
Sdraiata su quella tela
Io ti ho vista arrivare
Trasformare il colore
In qualcosa di grande
Da sentirlo gridare...