Buonanotte menti succubi
Di quei lividi nostalgici
Degli amori non sinergici
Che non videro splendore
Neanche un fievole barlume
Ma soltanto vetri senza specchi
E un vita senza spettri
Buonanotte menti fragili
Prese in grembo da voragini
Di una vita le cui labili freddure
Rendon alte le stature
Ma più in cima si va
E più fredde le vedi le senti
Sfiorare i tuoi i piedi
Le mani amanti
Appese sui tuoi muri