Sono partita così
Dall'occhio del ciclone
E non mi fermo più
E allora vieni qua
Sono la tua onda
Quella vera
Che non ti dice mai di no
Correre, correre sì
Ma per andare dove
Ancora non lo so
E allora vieni qua
Sono la tua donna
Quella vera
E non ti dico mai di no
E inevitabilmente poi mi chiamavi
In superficie e ballavamo le mani
Si mescolavan le bottiglie e poi magia
Finiva tutto Ferragosto e andavi via
Come gli aerei supersonici che lasciano la scia
Sono partita così
Dall'occhio del ciclone
E non mi fermo più
E allora vieni qua
Sono la tua onda
Quella vera
Che non ti dice mai di no
Correre, correre sì
Ma per andare dove
Ancora non lo so
E allora vieni qua
Sono la tua donna
Quella vera
E non ti dico mai di no
E inevitabilmente poi mi chiamavi
In superficie e ballavamo le mani
Si mescolavan le bottiglie e poi magia
Finiva tutto Ferragosto e andavi via
Come gli aerei supersonici che lasciano la scia