Domina il tempo da sopra l'altura
Questa fortezza maestosa e sicura
Sul fiume Tronto eterna frontiera
Veglia costante con aria severa
Brilla di notte come una stella
La cittadella di Civitella
Mura possenti e un largo fossato
L'hanno difesa nel tempo passato
Quando al vessillo del Re Borbone
Restò fedele la guarnigione
Capitolate Gaeta e Messina
Non si rassegna la "colubrina"
La più tenace delle roccaforti
Passa all'Italia col sangue e coi morti
Il venti marzo ne vide la resa
Chi la conquista la rese indifesa
Questa fortezza oggi tempio di pace
È un monumento di guerra che tace
Una campana non più il cannone
Fa capolino da sopra il bastione
A mezzodì e al calar della sera
S'ode nell'aria la sua preghiera
Ogni rintocco è il suo saluto
Alla memoria di ogni caduto