Gli spaghetti nell'acqua di cottura girano in tondo
Loro godono sono sempre primi, mica un secondo
Come vorrei essere primo pur 'io in tutto quello che faccio
Ma sono fisso a rincorrere il podio, mi sento uno straccio
E poi penso "Quant'è triste l'arrosto, sempre secondo?"
Che dentro la finestra del forno, fiero, si guarda intorno
Ma quale triste, lui lo sa che è il clou del pranzo di ferragosto
Che si fa a casa dalla nonna giù al mare
Ora dimmi piuttosto
Spiegamelo, dimmelo un po' chi ce l'ha la ragione
Lo spaghetto servito prima
O l'arrosto convinto si di essere in cima
Sai che banalmente è una questione di colorazione
Puoi dipingerti Arcobaleno
Tu che sei nato marrone
E gli asparagi che devono dire, sono solo contorno
Al risotto o all'uovo al tegamino, tu pensa che smacco
E quelli per darsi un tono oppure per dispetto
Sai ti faranno il dono d'appestarti il cesso
Di nuovo fammi un poco capire chi è più importante
Il tuo arrosto macho tra le patate
O l'asparago dal buffo effetto speciale
Fondamentalmente si tratta solo d'autovalutazione
Se scegli d'essere caviale francese
O uovo di piccione
Gira tutta la vita intorno a quello che tu stesso pensi di te
Puoi vederti come l'ultimo dei cretini pure se sei nato Re
Allora spingiti più avanti senza guardare giù
In equilibrio sulla linea dei sogni infranti
Capirai chi sei davvero tu!
Che ne dici, lo ordiniamo 'sto dolce? Si ma poi quanto spendi?
E la crociata contro la glicemia, così quando la vinci
Ma un tiramisù
Nel frattempo ti sussurra chi comanda
Oh, scusa devo andare, mi si scuoce la pasta