Lontano, ti sento
Lontano nel tempo
Oggi che la riconoscenza ha preso il posto dell'affetto
E che scivoli verso la fine
Antico tempio
Diventato rovine
Non so che dire
Anzi lo so
Ma non so come dire
Che guardo i frutti splendere
E l'albero marcire
Grosso, e maestoso un tempo
Ombra di se stesso
So che l'hai permesso, l'hai scelto
E forse ti rispetto
Forse hai più coraggio di me
Di me che ti bacchetto
Forse non ne hai proprio
Vittima dei fatti, di vuoti nel petto
Di chi si è approfittato
Chi non si è mai curato
Chissà se sei felice, felice davvero
Se il tempo che passi da solo è prezioso
O se è un buco nero
Più nero del fondo del calice, dell'ombra di un salice
Nei miei incubi uomini in camice parlano in codice e sudano freddo
Ok la paura, ti stimo lo stesso
Se anche al contrario sono un tuo riflesso
E se tu sei la causa io sono un effetto
Dietro a più di un mio pregio c'è un tuo difetto
Ho tatuato un albero sulla pelle perché mi ricordi il tuo ruolo nella mia vita, e che
Se mai raggiungerò le stelle
Sarà merito tuo e della donna che ti addita