C'è un fascio di luce che entra dentro la stanza
È molto sottile dalla finestra si affaccia
Non ho chiuso la persiana ieri per la fattanza
E mo' mi tocca questa alzataccia
Mi sa che dormivo, soltanto da due ore
Visto che questo colore è quello del primo sole
Non ho forze pe' alzamme, figuramose vive
In compenso ho un mal di testa, che non mi fa dormire
Ci fossi almeno te
O l'odore di caffè
Due occhi grandi come laghi
Tu che ridi, tu che dilaghi
Ci fossi almeno te
O l'odore di caffè
Due occhi grandi come laghi
Tu che ridi, tu che dilaghi
E divaghi nei discorsi dove sembra che ti perdi
E ti seguirei dovunque in giro senza stare fermi
Non prestando attenzione a dove andiamo
Sotto lo sfondo di un ciano cielo romano
Sentendoci al sicuro solo quando ci accorgiamo
Che su s'te Air Force uno siamo andati lontano
Nonostante ancora non lo sappiamo
Ma guarda come ci guardiamo
Ci fossi almeno te
O l'odore di caffè
Due occhi grandi come laghi
Tu che ridi, tu che dilaghi
Ci fossi almeno te
O l'odore di caffè
Due occhi grandi come laghi
Tu che ridi, tu che dilaghi
Mentre San Pietro mo' sembra una mosca
Rispetto alla grandezza di quando ci è apparsa
Mi chiedi perché ti dico che sei uno spettacolo
Stappo la tua slalom e ti guardo spiegandolo
Mi piace come parli, cosa esprimi, come appari e quando ridi
Pensare che c'abbiamo stessi demoni assopiti
Stessi drammi, stesse turbe, paranoie e modelli condivisi
Ci fossi almeno te
O l'odore di caffè
Due occhi grandi come laghi
Tu che ridi, tu che dilaghi
Ci fossi almeno te
O l'odore di caffè
Due occhi grandi come laghi
Tu che ridi, tu che dilaghi