Avvolgo la sciarpa attorno al collo
Che mi proteggerà
Dal vento che arriva di taglio
E mi decapita
Con indosso un mantello
Tipo una palandrana
Affronto il freddo, di tutte le mattine
Tranne quelle che perdo, sotto le coperte a morire
Perché ti penso e penso che non riesco a sparire
Sennò ti perdo, e voglio che non possa finire
Quello che non è cominciato mai
Seppure sta in mezzo a noi
E sono problemi tuoi
Io purtroppo ce credo
E visto che
Da presupposto te sto dietro
E posto che
Pe' sta cosa me frego
È ora che me sposto
Che me ne vada altrove, dovunque o solo via
Con una sciarpa bordò che nella bora fa la scia
E un'armatura di lana, una palandrana
Ché il gelo ghiaccia tutto
E qua è già tutto scivoloso
Ma in mezzo alla slavina
Me destreggio coraggioso
E se non vedo cima
Sarò pure più curioso
Di un'avventura al limite del dignitoso
In salita su un crinale scosceso
So quant'è pericoloso, ma so quanto so' tignoso
E quanta ripresa c'ho
Coltellate e ferite a me se rimarginano
E i miei ricordi non se mangiano
Queste emzioni che nemmeno immaginavo
Partecipassero del mio immaginario
E mi aggiravo in cerca di un messaggio
Ma mi agitavo, ché era solo un assaggio
Quel miraggio in cui mi raggiravo
Perciò mi accecavo
Per il tempo e l'amore investito
Per il freddo e il dolore patito
Per questo dico che mo so impazzito
E manco me poi d'i un cazzo capito