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Thomas Zaffalon - Martina Lyrics



Thomas Zaffalon - Martina Lyrics
Official




Martina si sveglia un giorno d'inverno
La neve sparisce, si sta sciogliendo
Si alza dal letto, si sporge di fuori
Abbozza un sorriso bello come i fiori
Scende in cucina e si beve un caffè
Senza zucchero, amaro, così com'è
Si veste, si lava, prepara la giacca
Ed è pronta ad uscire per poi sparire
La gente la guarda tutta stupita
Non si capisce dove sia finita
Martina dov'è? Martina come sta?
Lo si vuole scoprire ma non si sa
Amici e parenti sono deludenti
Ci provano, smettono, son dei perdenti
Le impronte di fango, le tracce di sassi
Ormai è andata persa, Martina e i suoi passi
"L'ho vista, l'ho vista!" esclama un'anziana
Che se ne sta ancora purtroppo in pigiama
"È uscita di casa seguendo i lampioni,
Poi dopo l'ho persa è svanita tra i fiori"
È scomparsa nel nulla, ormai se ne è andata
O forse, chissà, magari torna in giornata
Ma Martina si sa, gioca col fuoco
Perché nulla teme, o meglio ben poco
Martina si alza veloce dal letto
E nessuno sa ben cosa fa così presto
Si dice, si pensa, che forse fa apposta
A svegliarsi alle sei per guardare la posta
Ma son solo voci e non poche ma tante
Perché la gente si fa molte domande
E Martina non può più saperne di loro
E sta buona, sta zitta, mantiene il decoro
Ed è forse per questo, o meglio, sicuro
Che se ne va senza dirlo a nessuno
Martina ha un sogno ed è stare là fuori
Per godersi l'alba dai mille colori
Martina, Martina, ma tornerai?
Forse chissà prima o poi, o forse mai?
Martina, Martina, ma dove sei?
Non stavi bene, qui dove vorrei?
Martina, Martina, ma tornerai?
Forse chissà prima o poi, o forse mai?
Martina, Martina, ma dove sei?
Non stavi bene, qui dove vorrei?
Martina si alza veloce dal letto
E nessuno sa ben cosa fa così presto
Si dice, si pensa, che forse fa apposta
A svegliarsi alle sei per guardare la posta
Ma son solo voci e non poche ma tante
Perché la gente si fa molte domande
E Martina non può più saperne di loro
E sta buona, sta zitta, mantiene il decoro
Ed è forse per questo, o meglio, sicuro
Che se ne va senza dirlo a nessuno
Martina ha un sogno ed è stare là fuori
Per godersi l'alba dai mille colori
La gente l'aspetta, e intanto intona
Un canto che così più o meno funziona
Nanananana nanananana nanananana nanananana
Nanananana nanananana nanananana nanananana
Martina ha un sogno ed è stare là fuori
Per godersi l'alba dai mille colori
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Martina si sveglia un giorno d'inverno
La neve sparisce, si sta sciogliendo
Si alza dal letto, si sporge di fuori
Abbozza un sorriso bello come i fiori
Scende in cucina e si beve un caffè
Senza zucchero, amaro, così com'è
Si veste, si lava, prepara la giacca
Ed è pronta ad uscire per poi sparire
La gente la guarda tutta stupita
Non si capisce dove sia finita
Martina dov'è? Martina come sta?
Lo si vuole scoprire ma non si sa
Amici e parenti sono deludenti
Ci provano, smettono, son dei perdenti
Le impronte di fango, le tracce di sassi
Ormai è andata persa, Martina e i suoi passi
"L'ho vista, l'ho vista!" esclama un'anziana
Che se ne sta ancora purtroppo in pigiama
"È uscita di casa seguendo i lampioni,
Poi dopo l'ho persa è svanita tra i fiori"
È scomparsa nel nulla, ormai se ne è andata
O forse, chissà, magari torna in giornata
Ma Martina si sa, gioca col fuoco
Perché nulla teme, o meglio ben poco
Martina si alza veloce dal letto
E nessuno sa ben cosa fa così presto
Si dice, si pensa, che forse fa apposta
A svegliarsi alle sei per guardare la posta
Ma son solo voci e non poche ma tante
Perché la gente si fa molte domande
E Martina non può più saperne di loro
E sta buona, sta zitta, mantiene il decoro
Ed è forse per questo, o meglio, sicuro
Che se ne va senza dirlo a nessuno
Martina ha un sogno ed è stare là fuori
Per godersi l'alba dai mille colori
Martina, Martina, ma tornerai?
Forse chissà prima o poi, o forse mai?
Martina, Martina, ma dove sei?
Non stavi bene, qui dove vorrei?
Martina, Martina, ma tornerai?
Forse chissà prima o poi, o forse mai?
Martina, Martina, ma dove sei?
Non stavi bene, qui dove vorrei?
Martina si alza veloce dal letto
E nessuno sa ben cosa fa così presto
Si dice, si pensa, che forse fa apposta
A svegliarsi alle sei per guardare la posta
Ma son solo voci e non poche ma tante
Perché la gente si fa molte domande
E Martina non può più saperne di loro
E sta buona, sta zitta, mantiene il decoro
Ed è forse per questo, o meglio, sicuro
Che se ne va senza dirlo a nessuno
Martina ha un sogno ed è stare là fuori
Per godersi l'alba dai mille colori
La gente l'aspetta, e intanto intona
Un canto che così più o meno funziona
Nanananana nanananana nanananana nanananana
Nanananana nanananana nanananana nanananana
Martina ha un sogno ed è stare là fuori
Per godersi l'alba dai mille colori
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Writer: Thomas Zaffalon
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid




Thomas Zaffalon - Martina Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: Thomas Zaffalon
Language: English
Length: 2:48
Written by: Thomas Zaffalon

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