Affogo tutte le mie preoccupazioni
In una pinta amara
Come se
Trattenere il respiro in lunghi sorsi
Potesse
Cancellare via tutto.
La mediocrità
Non mi ha mai salvato
Ho sempre fatto tutto quasi bene
Quel quasi a rovinarmi il merito
Quel quasi
Che conosco da 20 anni
Più di quelli in cui ho cercato di salvarmi
So fare palazzi di ansia
Ma non v'è posto per me nel mio paese
Costretto ad elemosinar favori
Che non mi sento di voler immaginare
E adesso mi sveglio a ogni ora
Dentro un sogno non mio
Fingendo che tutto vada bene
Indigesto
Come il boccone del mio pranzo
Rifletto sul domani
E aspetto che gorgogli
Anche la caffettiera
In un pomeriggio freddo
Che non ha nulla di buono
E da solo mi consolo
Schematizzo le giornate
E la cosa non mi esalta.
Cerco un quadro positivo
Per trovare gli indirizzi
Di troppe strade folli
In cui forse già mi perdo
La peggiore invenzione della storia