Con quell'odore un po' di legna e un po' di muffa
Che è proprio delle cose di cui ci fidiamo e basta
Con l'abitudine a chiamarsi fuori
Perché anche i Santi hanno un passato ed un futuro i peccatori
Con gli occhi stanchi di chi ha già veduto troppo
La consapevolezza e una parvenza di riscatto
La mia parola come l'ape al fiore
Si muove rapida colpisce e come lei dopo aver punto muore
Dalla fine del mondo
Non mi aspetto poi troppo
Giusto un poco di pace, un lampo di luce e un silenzio perfetto
Dalla fine del mondo
Non mi aspetto poi troppo
Giusto un poco di pace e un silenzio perfetto
Con l'attitudine a librarsi in pieno volo
Le mani strette ad un bisogno e i piedi fermi al suolo
Con la paura di poter sapere
Perché la conoscenza uccide chi di conoscenza muore
La vita ha un gusto suo così particolare
Di cui non posso fare a meno di abusare ancora
Così da sempre al mancare delle forze
Stringo i denti e chiudo gli occhi per poi correre più forte