Che solenne stramberia son le rime, bimba mia! Sarà giusto che fanciullo faccia rima con trastullo; ma perché pure con trullo e persino con citrullo? Più che giusto che ragazzo vada in coppia con sollazzo, con schiamazzo, con codazzo; ma perché, anche, con pazzo? Natural che matematica si congiunga con grammatica, tutta roba cattedratica. E sta ben che l'aritmetica stia legata con bisbetica, ma che c'entra con l'atletica? E se è giusto che la storia sia amica della gloria, e stia in coppia con memoria non fa a pugni con baldoria? Come c'entra mai la scuola con bestiola e capriola, con nocciola, gola e mola, con le morbide lenzuola? Si capisce che scolaro se ne vada paro, paro, qualche volta, con imparo e qualche altra con somaro. Che si uniscano studente diligente e negligente e lietissimo far niente. Che, magari, alla pagella faccia eco tremarella. Ma perché metter gli esami coi tegami e gli origami? Va benissimo il problema ed il tema col patema ma come farci entrare anche la crema? Son le rime, in fede mia, la più stramba stramberia!