Un bel dì, le consonanti chiuse dentro un abbecedario, e un pochin insofferenti al "regime carcerario", attaccarono gran lite con... (bimbi miei udite, udite!) con le povere vocali accusate di godere privilegi eccezionali. Anzitutto, quel di avere tanta parte - in cinque sole - proprio in tutte le parole, e potere anche far senza le colleghe consonanti: "Questa è irriconoscenza, da egoiste petulanti!" E così nacque un serio e bizzarro putiferio. E all'urlo: "Guerra, guerra!" (ma: "Grr, grr!", senza vocali) con tremendo serra serra, d'improvviso le arrabbiate consonanti - con bandiera - attaccarono l'altra schiera. Le vocali che son poche, a quell'urto cadon giù, poverine, urlando roche: "Ai, ai. Eh! Oi, oi! Uu, u!" E, in disordine completo, va sottopra l'alfabeto. Nella lotta assai drammatica, intervenne il Dizionario, sopravvenne la Grammatica, col figliolo Sillabario; e rimisero la pace in quel popolo pugnace. La grammatica, da allora, conquistò tutte le scuole da dispotica signora delle lettere e parole. Ciò vi spiega perché impera tanto rigida e guerriera.