Siamo un nulla di fatto, polvere tra lo spazio
Siamo Giove senza luna poi la fioritura a marzo
Non abbiamo molto altro da darci peraltro
Siamo la fine preannunciata, l'attacco a Pearl Harbor
Siamo la fine di una serie, il fondo di un bicchiere
Siamo il vuoto di un cratere, serve un artificiere
Noi che siamo simili come la Terra e Kepler
Però sembriamo opposti come la realtà di Hegel
Se ti avvicini non riesco più a stare fermo
Non diamoci ragione, diamoci un appuntamento
Tremiamo fino ad esser l'epicentro
Di un grande terremoto, una scossa di assestamento
Scambiamoci i vestiti, i profumi, i passati vissuti
Facciamo solo amore perché il sesso c'ha delusi
Da restare muti fino a parlare nudi
Facciamoci promesse fino al giorno dei saluti
Ti chiedo calma ma ogni volta poi corri
A tratti siamo vuoti, a tratti siamo colmi
Forse un po' ho ragione alle volte non mi sopporti
Scrivo le ultime lettere, firmo Jacopo Ortis
Siamo intensi e brevi, siamo una stella cadente
Siamo due sconosciuti, lo resteremo per sempre
Però due sconosciuti che sanno tutto dell'altro
Ci allontaniamo, vicini non abbiamo scampo
Ci siamo solo interpretati poi cambiati i Mood
Siamo Beatles, Murakami, due estranei, Norwegian wood
Siamo già all'assuefazione ne voglio sempre più
Ma non siamo una canzone e non posso tenerti in loop
Adesso lasciami stare, voglio la pace, il sole d'agosto
Ci siamo fatti male per farla andare a ogni costo
Ora che resta? Forse solo un ricordo
Siamo stati di tutto, tutto tranne un rimorso
Siamo vivi dentro l'era dell'amore nei market
Dove quasi ogni persona viene fatta dal budget
Dove ogni valore ha già perso la sua costante
Ogni giudice c'ha un prezzo, ogni coppia c'ha amante
La notte porta consigli, siamo bravi a capirci
Noi in fondo un po' lo siamo
Pure a sostituirci
Volevo solo un po' di musica, di amore e di whisky
Un palco e 10 ragazze come Lucio Battisti
Ci siamo amati ancor prima che lo capissi
Eravamo Sole pieno ma poi è arrivata l'eclissi
Sono punti vista, eravamo punti fissi
Siamo il libro più bello però non siamo stati scritti
Ti chiedo calma ma ogni volta poi corri
A tratti siamo vuoti, a tratti siamo colmi
Forse un po' ho ragione alle volte non mi sopporti
Scrivo le ultime lettere firmo Jacopo Ortis
Siamo intensi e brevi, siamo una stella cadente
Siamo due sconosciuti, lo resteremo per sempre
Però due sconosciuti che sanno tutto dell'altro
Ci allontaniamo, vicini non abbiamo scampo